NAPOLI PRIDE
Tutta 'nata storia...

 

Sabato 1 luglio le strade della nostra città saranno attraversate dal Napoli Pride 2023, che – con concentramento a piazza Dante a partire dalle 16.00, preceduto dal Napoli Pride Park – ritornerà dopo un anno per portare avanti istanze e rivendicazioni di libertà, cultura e gioia. Saranno in piazza le associazioni Antinoo Arcigay Napoli, ALFI Le Maree Napoli e Associazione Trans Napoli in co-organizzazione del Comune di Napoli, con il supporto di Famiglie Arcobaleno, AGEDO, Pride Vesuvio Raibow, Pochos Napoli, Amigay, Fondazione GIC e SISM Napoli e con il patrocinio morale della Regione Campania.

Mentre nel mondo - ed in particolare nella vicina Ucraina - continuano i conflitti armati, la battaglia che si sta svolgendo in Italia si muove sul terreno dei diritti e della cultura e le persone LGBTQIA+ subiscono attacchi quotidiani dal governo centrale e da tutte le sue diramazioni. Un terreno ideologico, che contrappone opinioni personali intrise di ignoranza, discorsi d’odio e abusi di potere alla libertà e alle vite delle persone.

In questo contesto, non sembra interessare che il nostro Paese sia piegato in due dalla crisi economica, dall’assenza di posti di lavoro, dal deficit del Sistema Sanitario Nazionale. Chi governa l’Italia, del resto, piuttosto che concentrarsi sui problemi da risolvere preferisce aggravarne degli altri, promuovendo una cultura intrisa d’odio che aumenta i casi di omolesbobitransfobia (che spesso restano impuniti e che non sono riconosciuti come crimini d’odio, grazie all’acclamata bocciatura del DDL Zan), che ostacola l’autodeterminazione delle persone trans*, che mette all’angolo le donne che vogliono interrompere una gravidanza o semplicemente ricevere un trattamento paritario ed avere il diritto di autodeterminarsi, che punta il dito sulle bambine e sui bambini delle famiglie omogenitoriali piuttosto che preoccuparsi di garantire loro – secondo la Costituzione – pari diritti e tutela.

Per questo e per tanto altro, scenderemo in piazza sabato 1 luglio e invitiamo tutte, tutti e tutt* a partecipare in nome della libertà, dell’autodeterminazione, del rispetto e della felicità, perché il messaggio arrivi forte e chiaro: pretendiamo tutela dei bambini e delle bambine delle famiglie omogenitoriali, delle persone trans* adulte e in minore età, vogliamo l’introduzione del matrimonio egualitario, il riconoscimento alla nascita per le figlie e i figli  delle coppie dello stesso sesso, la possibilità di accedere alle tecniche di PMA per le donne single e per le coppie di donne e dell’adozione per tutte le famiglie e per le persone single. Vogliamo una riforma della medicina di genere che tenga conto di tutte le persone e le peculiarità dei corpi non binari, quelli delle persone trans* e non binary, una medicina che non sia creata su misura esclusivamente per il maschio bianco eterosessuale, vogliamo l’accesso alla genitorialità per chi lo desidera (e non ulteriori ostacoli!) e garantire a chiunque un processo completo di emancipazione sociale, garantendo il diritto al lavoro che è la prima forma di emancipazione per tutte e per tutt*. Vogliamo una legge contro i crimini d’odio e con azioni di contrasto concrete all’omolesbobitrans*fobia, vogliamo una legge che esplicitamente vieti le terapie riparative, vogliamo che l’Italia diventi un Paese civile.

Questo non può prescindere da una piena applicazione della Costituzione, perché venga superata ogni forma di discriminazione e disparità di trattamento per le donne, le persone non binary, le persone LGBTQIA+, le figlie e figli delle coppie omogenitoriali e chiunque non sia un maschio, bianco, eterosessuale, cisgender. Vogliamo una cultura libera da stereotipi e ruoli di genere, perché tutte e tutt* possano essere semplicemente sé stess* liberamente.

Lavoriamo tutto l’anno affinché questi obiettivi e propositi possano essere attuati, in sinergia con le istituzioni locali, con gli enti di settore e di formazione, ma questo non basta. Per contrastare la politica oscurantista e violenta che stiamo vivendo, c’è bisogno di fare cultura e di lottare ogni giorno per la corretta narrazione delle istanze, delle necessità e delle esistenze. In occasione di questo Pride, cominceremo a farlo con il primo Napoli Pride Park, che - nella cornice dell’Albergo dei Poveri restituito alla città – sarà una fucina di idee, scambi culturali e attività ricreative nei giorni 24/26 giugno e 28/30 giugno. Seguirà il corteo di sabato 1 luglio che, a partire da piazza Dante, attraverserà la Napoli storica, universitaria e turistica, fino all’arrivo alla Rotonda Diaz che – in una delle cornici più belle del mondo – ospiterà interventi politici e musicali per discutere insieme della Napoli e dell’Italia che vogliamo.