Un successo su tutti i fronti il Napoli Pride 2021: Piazza Dante invasa da migliaia di persone che hanno seguito, con coinvolgimento e rispetto delle norme, i diversi interventi artistici e politici che si sono susseguiti sul palco dalle 17 fino a sera.
Ad inaugurare l’evento, il ricordo del Gay Pride del 1996, la prima manifestazione dell’orgoglio del Sud Italia, che ebbe luogo a Napoli, venticinque anni fa: le immagini di quel Pride e le parole degli attivisti Vincenzo Capuano e Antonella Capone – oggi come ieri in prima linea nella rivendicazione di diritti e libertà – hanno proiettato la piazza nella temperatura civile e sociale della manifestazione.
Tra gli interventi, particolarmente significativi quelli del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dell’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Francesca Menna, che hanno sostenuto con convinzione la realizzazione della kermesse, e i contributi di Alessandro Zan, relatore della proposta di legge omonima contro omolesbobitransfobia e di Vladimir Luxuria.
Molto attesi e applauditi i momenti artistici di Arisa, madrina dell’evento, e il saluto della cantante Paola Turci, ma anche i contributi di attori e cantanti come Franco Ricciardi, Gino Curcione, Anna Capasso, Emiliana Cantone, Gianluca Capozzi e tantissimi altri.
Tra gli ospiti da segnalare la presenza anche di Francesca Pascale. Il video ufficiale dell’evento, girato sui social da tanti artisti e personaggi famosi, tra questi anche Selvaggia Lucarelli, ha ricevuto centinaia di migliaia di visualizzazioni. Presenti tra la folla arcobaleno in supporto del Pride, ben 4 dei 5 candidati a Sindaco della città di Napoli: Bassolino, Clemente, D’Angelo e Manfredi. Solo il candidato Catello Maresca ha deciso di non prendere parte all’evento.
“Un Pride eccezionale, a lunghi tratti commovente”, dichiarano le associazioni organizzatrici Antinoo Arcgay Napoli, ALFI Napoli Le Maree e Associazione Trans Napoli. “A distanza di una generazione dal primo Pride del sud Italia, Piazza Dante ha accolto e ha fatto incontrare giovanissime e giovanissimi con quanti erano presenti anche nel ’96, lanciando un unico e condiviso messaggio alla politica e alle Istituzioni: subito l’approvazione del DDL ZAN contro l’omolesbobitransfobia, l’abilismo e la misoginia, senza modifiche. Un messaggio indicativo anche a chi si è candidato a futuro Sindaco di Napoli: la città oggi è un faro, sia in Italia che nel Mediterraneo, per la tutela e la difesa dei diritti civili, contro ogni forma d’odio e di intolleranza. Napoli non ha nessuna intenzione di fare passi indietro, ma è pronta, prontissima a nuove lotte e a nuove resistenze, ad andare oltre, perché vegano affermata la piena eguaglianza e il pieno rispetto di ogni individuo”